
Attraverso quasi 250 opere,
la mostra “Picasso La joie de vivre 1945-1948”, propone un’ampia panoramica di questo
periodo felice della vita e dell’opera dell’artista. L’esposizione permette di capire meglio il rapporto che legava Picasso al
Mediterraneo con i suoi grandi temi mitologici (ninfe, fauni, …) e documenta il modo in cui
Françoise Gilot influenzò e ispirò il lavoro dell’artista in quel periodo sereno. Il periodo dal 1945 al 1948 in cui Picasso soggiorna frequentemente a Cannes, Golfe-Juan e Antibes è infatti caratterizzato dalla relazione con Françoise Gilot con la quale vivrà fino al 1953 e da cui avrà due figli Claude e Paloma.
Femme au collier jaune:
31 mai 1946 Huile sur toile 81x65cm Collection privée © Photo DR © Succession Picasso by SIAE 2006
Questo periodo è anche quello della padronanza della
ceramica, a cui Picasso si avvicina per caso durante una visita a Vallauris, con i suoi laboratori di vasai. I pezzi esposti a Palazzo Grassi mostrano, con la loro ricchezza formale e il carattere innovativo, l’utilizzo di tutte le tecniche di cui Picasso si appropria: esplora l’uso di supporti nuovi e atipici, come le lastre di fibre di cemento.
Infine la testimonianza di Michel Sima, fotografo e amico di Picasso, ci illumina, con ben
cinquanta fotografie, sul modo in cui il maestro lavora nel castello di Antibes. Proprio durante il suo soggiorno al Castello Grimaldi ad Antibes crea
l’opera che dà il titolo alla mostra “La joie de vivre”.
La vita di Pablo Picasso abbraccia un arco temporale di 92 anni e la sua opera si sviluppa su quasi 80 anni. Per tutta la sua carriere l’artista si è sempre messo in causa, ha esplorato temi e tecniche incessantemente rinnovati e non si è mai accontentato.
Se alcuni periodi dell’opera di Picasso sono ben noti al pubblico:
periodo blu, periodo rosa, cubismo, ritorno all’ordine…altri lo sono molto meno. La mostra presentata a Palazzo Grassi si occupa degli anni del dopoguerra, in cui Picasso ritrova la Costa Azzurra, grazie alla fine dell’occupazione che elimina gli ostacoli alla circolazione tra la zona occupata e quella non occupata. E’ in questo periodo che ebbe la possibilità di vivere le gioie della vita di coppia e famigliare e di dare libero sfogo alla sua creatività.
“Picasso La joie de vivre 1945-1948”
Fino a domenica 11 marzo
Palazzo Grassi, Venezia
IN ALTO: La Joie de vivre
1946 Ripolin sur fibrociment 120 x 250 cm Mus ©e Picasso, Antibes © imageArt, Antibes. Photo : Claude Germain © Succession Picasso by SIAE 2006