
Un bambino in mezzo ai soccorritori, accucciato e terrorizzato, aggrappato ai
pantaloni del padre morto. E’ la drammatica foto in bianco e nero, scattata dall’armeno-americano
Eric Grigorian il 23 Giugno 2002, dopo un terremoto di 6.0 gradi di magnitudo, a Qazvin una provincia a nord est dell’Iran. Una tragedia in cui sono rimaste uccise più di 500 persone. E che è già stata dimenticata, se non fosse per il fatto che l’immagine, silenziosa testimonianza di un vuoto che parla ad ognuno di noi, ha vinto il premio
World Press Photo 2003, il più prestigioso concorso internazionale dedicato al fotogiornalismo.
Questa e le altre foto premiate nell’ultima edizione del concorso si possono vedere adesso nelle due mostre “gemelle” aperte
al Museo di Roma in Trastevere a cura dell’agenzia Contrasto (sino al 2 giugno) e nella Galleria
Carla Sozzani di Milano a cura dell’agenzia Grazia Neri (sino all’1 giugno). Sono immagini che, molto spesso, colpiscono per la loro forza più di un articolo di denuncia o di un reportage scritto. E che danno il senso del
potere evocativo dell’immagine fotografica, spesso più di quella di un video. Immagini capaci di fissare in un attimo un evento che si fa storia.
Ogni anno, da 46 anni, una giuria indipendente formata da nove esperti, scelti tra i più accreditati in campo internazionale è chiamata ad esprimersi sulle migliaia di domande inviate da ogni parte del mondo
alla World Press Photo Foundation di Amsterdam da fotogiornalisti, agenzie, quotidiani e riviste. Il Premio World Press Photo è così diventato uno dei più importanti riconoscimenti nell’ambito del
fotogiornalismo. Il meglio della produzione internazionale viene esaminato per il premio, quindi organizzato nell´esposizione e nel catalogo. La giuria del 46° concorso World Press Photo Contest ha dovuto selezionare
53.597 scatti, inviati da 3.913 fotografi di 118 paesi, in due settimane di intenso lavoro. I premi sono andati a
55 fotografi provenienti da 21 diverse nazionalità:
Si tratta quindi anche di un´occasione per vedere raccolte insieme le immagini
più belle e rappresentative che, per un anno intero, hanno accompagnato, documentato e illustrato gli avvenimenti del nostro tempo sui giornali di tutto il mondo. La selezione del 2003, raccoglie circa
200 immagini che sono tutte quelle premiate, raccolte in 18 sezioni tematiche e sarà presentata in 80 diversi spazi espositivi, in 40 diversi paesi del mondo. La condizione rimane sempre la stessa: tutte le foto selezionate devono essere esposte,
senza alcuna limitazione o censura. A questo scopo un rappresentante della World Press Photo Foundation viene inviato in tutti i paesi che ospitano l’evento per assistere al montaggio della mostra e verificare che tutti i quadri siano esposti.