La Triennale di Milano presenta la mostra Napoleone e l’Impero della moda, una visione a 360° gradi dell’Età Napoleonica attraverso i costumi dell’epoca. si pongono le basi dell’industria moderna come la conosciamo oggi. Dal 16 giugno al 12 settembre è in scena un viaggio nella quotidianità dell’epoca: dai differenti modi di vestire nell’arco dei giorni e delle stagioni, ai matrimoni, alla maternità, alla nascita e alla morte.
Un percorso tracciato da Cristina Barreto e Martin Lancaster, ricercatori e consulenti tessili del periodo Napoleonico, curatori della mostra che hanno messo a disposizione la loro collezione privata: anni di passione tradotti in migliaia di stampe, centinaia di capi e accessori e un archivio storico della stampa specializzata.
dove si propongono gli stessi meccanismi e si dà il via ai riti che ritroviamo ancora oggi. Dalla potenza dei sarti alla scelta del parrucchiere, in un sentiero di vetrine, quelle dei negozi e quelle su stampa: è la nascita di quella specializzata, un insieme pronto a creare le prime "fashion victim" della storia.
generate dallo sviluppo industriale e commerciale, conseguenza del nuovo ordine politico in Europa e nelle colonie. Trasformazioni che hanno lasciato una larga impronta nel mondo, ancora visibile oggi.
Si comincia con il Direttorio, sensuale e stravagante; sobri e rispettabili invece, i costumi della Restaurazione borbonica, a cui si giunge muovendosi tra le sale, fino a sfiorare il puritano pudore vittoriano. La radicale trasformazione della moda maschile, al passo con quella femminile, virile e democratica; la figura del militare, onnipresente in questo periodo.
Infine, un’ampia raccolta di stampe, immagini e oggetti del periodo e un archivio storico di " completano e contribuiscono a spiegare questo viaggio nella storia, illuminandoci, non senza un pizzico di ironia, sulle radici del fashion system di oggi. Artefice di questa trasformazione Napoleone Bonaparte, che per primo ha capito come usare la moda come strumento di potere.
La mostra ha il Patrocinio del Comune di Milano, Assessorato della Moda, Design Eventi.